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lunedì 23 novembre 2015

Tecnologie sviluppate per lo spazio e le loro applicazioni per la popolazione Terrestre - Parte 3/3


NEWS SPAZIO :- Eccoci giunti all'ultimo capitolo di questo lungo articolo in cui ci tenevo a presentare alcune ricadute tecnologiche che hanno generato prodotti ed applicazioni importanti derivati dalla ricerca spaziale in opera per/su la Stazione Spaziale Internazionale.

L'obiettivo è solamente informare ed aggiornare, non certo voler dare una giustificazione ai costi dei programmi spaziali. Come cittadini del 21° secolo dovremmo essere già consapevoli dell'importanza e della necessità di espandere il nostro ambiente di vita oltre il nostro pianeta.

Individuazione del cancro al seno e tecnologie di trattamento


IGAR (Image-Guided Autonomous Robot) è uno strumento chirurgico che si ispira ai dispositivi robotici presenti sulla ISS e prodotti dall'Agenzia Spaziale Canadese. E' oggetto di studi clinici per un suo utilizzo in pazienti con cancro al seno.

Il robot lavora all'interno di una macchina per risonanza magnetica per identificare con precisione le dimensioni e la posizione di un tumore. Controllando remotamente IGAR i chirurghi saranno in grado anche di compiere movimenti estremamente precisi durante la biopsia.




Monitorare la qualità dell'acqua dallo spazio


HICO (Hyperspectral Imager for the Coastal Ocean) è un sensore visivo per il rilevamento di alcuni parametri di qualità dei mari, tra cui la limpidezza dell'acqua, le concentrazioni di fitoplancton, l'assorbimento della luce e la distribuzione di cianobatteri.
Lo strumento è stato progettato e realizzato dallo U.S. Naval Research Laboratory per l' Office of Naval Research per valutare la qualità dell'acqua nel mare costiero.
In cinque anni di missione sulla ISS, HICO ha registrato più di 10.000 immagini, da Settembre 2009 a Settembre 2014.
I ricercatori dello U.S. Environmental Protection Agency sono poi partiti dai dati registrati da HICO ed hanno sviluppato un'applicazione per smartphone per aiutare a determinare le concentrazioni pericolose degli agenti inquinanti nell'acqua.

Monitorare disastri naturali dallo spazio


ISERV (ISS SERVIR Environmental Research and Visualization System) è un sistema di imaging per il monitoraggio della Terra dalla ISS. Il suo compito è scattare immagini fotografiche per dare supporto ai paesi in via di sviluppo durante disastri naturali.

Si tratta di uno sforzo congiunto tra NASA e SERVIR (U.S. Agency for International Development) ed una collaborazione con le nazioni in via di sviluppo in tutto il mondo per l'utilizzo di satelliti per fornire dati che possano aiutare a prendere più velocemente decisioni e dare risposte immediate ad eventi catastrofici come alluvioni, incendi, eruzioni vulcaniche, deforestazione, crescite di alghe nocive, ed altri tipo di eventi naturali.

La ISS passa al di sopra del 90% delle aree abitate del Pianeta ogni 24 ore e ciò consente a ISERV di collezionare fino a 1000 immagini al giorno.

Descrivere il comportamento dei fluidi per migliorare dispositivi medici


L'esperimento CFE (Capillary Flow Experiments) a bordo della ISS studia il movimento di un liquido lungo le superfici, similmente a come un fluido si comporta "in" un tovagliolo di carta. Se ne deducono modelli che descrivono il comportamento di un fluido in condizioni di microgravità.
E ciò ha portato alla realizzazione di un nuovo dispositivo per effettuare test medici qui sulla Terra. Gli studiosi ritengono che tale dispositivo possa migliorare la diagnosi di malattie come HIV/AIDS in regioni remote.

Migliorare la qualità dell'aria (all'interno di un ambiente)


Gli studi e le soluzioni per la coltivazione di colture nello spazio  si traducono ora in nuove soluzioni per la prevenzione di muffa nelle cantine vinicole, case e strutture mediche, così come in molteplici contesti industriali.

La NASA sta studiando la crescita delle colture sulla ISS per sviluppare la capacità di far crescere il cibo per gli astronauti direttamente in orbita, capacità molto importante specialmente se pensiamo ad una missione per Marte.

Gli scienziati impegnati in questa ricerca hanno osservato che l'accumulo di un ormone vegetale chiamato etilene stava distruggendo le piante all'interno delle camere di crescita.
I ricercatori hanno sviluppato e testato con successo un sistema di rimozione dell'etilene per l'ambiente della Stazione, chiamato ADVASC (Advanced Astroculture).
Questo sistema ha aiutato a mantenere vive le piante rimuovendo virus, batteri e muffe dalla camera di crescita delle coltivazioni.
Gli scienziati hanno poi adattato ADVASC per essere utilizzato per purificare l'aria.
Oggi questa tecnologia viene usata  per prolungare la vita di frutta e vegetali nei negozi e supermercati. I produttori di vino la usano nelle loro cantine di stoccaggio.

E questo è tutto per ora. La ISS è una fantastica ed unica opportunità, una piattaforma tecnologicamente spettacolare con enormi potenzialità. Sta a noi utilizzarla al suo meglio per il bene comune. Vi lascio con questo video molto significativo



Enjoy!

Fonte dati ed immagini, credit NASA.

(Parte 1 - Parte 2 - Parte 3)

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