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sabato 19 aprile 2014

CRS-3, lancio perfetto, Dragon in volo verso la Stazione Spaziale Internazionale

(Credit NASA TV)

NEWS SPAZIO :- Un lancio perfetto! Dragon è in corsa per raggiungere nella giornata di domani Domenica 20 Aprile la Stazione Spaziale Internazionale.

Ma andiamo con ordine. La missione CRS-3 di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale gestita dall'azienda SpaceX (Space Exploration Technologies) è finalmente iniziata dopo i ritardi dei giorni scorsi.

Il decollo del razzo vettore Falcon 9 ha avuto luogo alle ore 21:25 (ita) di ieri Venerdì 18 Aprile dal Launch Complex 40 al Cape Canaveral Air Force Station in Florida. In cima al razzo vi era la capsula Dragon con quasi 2,5 tonnellate di rifornimenti per la Stazione.



Allo scadere del conto alla rovescia, esattamente alle 21:25:22 secondi, Falcon 9 ha iniziato a salire verticalmente, per ruotare venti secondi dopo al fine di assumere la traiettoria nord-est per allinearsi al piano orbitale della ISS.

A T+2:41 (cioè 2 minuti e 41 secondi dopo il lancio)  il primo stadio ha spento i propulsori (MECO, Main Engine Cut Off), ad un'altitudine di 80 Km (velocità Mach 10). A questo punto è avvenuta la separazione con il 2° stadio, il quale a T+2:45 ha acceso il proprio razzo per continuare il viaggio verso l'orbita.

A T+9:40 il veicolo ha raggiunto l'orbita ed è seguito lo spegnimento del motore Merlin 1D Vac del 2° stadio. Dragon è stata rilasciata a T+10 minuti, in orbita a 313 x 332 km, con inclinazione 51,6°.

Dopo due minuti Dragon ha iniziato la manovra di Solar Array Deployment Sequence, espellendo le protezioni dei pannelli solari e poi aprendo gli stessi.
Nel frattempo il 2° stadio ha continuato la sua missione (obiettivo scecondario) di rilasciare in orbita alcuni CubseSat.

Ma torniamo al 1° stadio del Falcon, perché questo lancio lo ha visto protagonista di un importante tentativo di controllo della fase di caduta. Equipaggiato, per la prima volta in assoluto, con quattro gambe retrattili l'idea era quella di rallentare la caduta, controllarla e compiere un ammaraggio controllato, un soft splashdown. I dettagli di questa sequenza di operazioni li trovate qui


L'obiettivo è certamente ambizioso. SpaceX ha chiaramente detto che si tratta di un esperimento, con poche probabilità di recuperare il 1° stadio.
Ma va bene lo stesso. Sono proprio questi esperimenti quelle cose che spostano in avanti il limite tra ciò che si riesce a fare e ciò che invece non si è mai fatto. Ci vorranno vari tentativi, certo, ma prima o poi arriveranno anche risultati importanti.

Comunque, ad ora SpaceX non ha fornito molte notizie. Nella conferenza post-lancio Elon Musk ha riportato che vi sono stati i primi segnali di successo. Dai dati ricevuti sembra che il 1° stadio del Falcon 9 sia "sopravvissuto" alla discesa. I propulsori si sono accesi ed i rilevamenti ad 8,5 km di altitudine davano una percentuale di rollio pari a zero, importante per controllare la discesa.
I computer di bordo del veicolo hanno continuato a trasmettere dati fino ad 8 secondi dopo aver raggiunto l'acqua, hanno smesso quando il booster aveva assunto la posizione orizzontale.
Ne sapremo certamente di più nelle prossime ore.

E tornando sulla Stazione Spaziale Internazionale, il comandante Koichi Wakata ed il Flight Engineer Rick Mastracchio aggangeranno Dragon con il braccio robotico Canadram2 alle ore 14:14 (ita) di Domenica. La diretta video inizierà alle ore 11:45. La successiva trasmissione live per le operazioni di attracco ed installazione di Dragon al nodo Harmony inizierà invece alle 15:30.

Rivediamo il lancio di Dragon



Ecco la conferenza post-lancio



Enjoy!

1 commento:

  1. Sarebbe gradito il video dell'ammaraggio del 1° stadio del Falcon 9, ma ho il sospetto che non lo renderanno pubblico...il perché? è una domanda che mi pongo anch'io!?!
    Pubblicità positiva?Mostrando solo i successi?
    Segretezza per le nuove tecnologie usate?
    Chissà....
    Certo la curiosità è grande e gli occhi dell'industria spaziale globale sono puntati su Space X e quello che riuscirà a fare con questa nuova tecnologia, benchè l'idea non sia nuova come ci aveva informato Sergio in un suo interessante post che vi ripropongo se ve lo siete perso:

    Delta Clipper Experimental DC-X, 20 anni fa i primi test per un razzo vettore riusabile


    By Simo

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